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Vacanze di fine anno: il Veneto conferma la sua vocazione turistica tra montagne, città d’arte, terme, laghi
“Flussi più che raddoppiati, con un 51,6% in più di presenze nei primi dieci mesi dell’anno rispetto al 2020 e una ripresa per l’intero comparto spinta principalmente dal turismo estivo. Questa la fotografia scattata dal rapporto statistico 2021, che certifica il dato di ripresa del settore e dimostra come la nostra Regione, grazie a un […]
“Flussi più che raddoppiati, con un 51,6% in più di presenze nei primi dieci mesi dell’anno rispetto al 2020 e una ripresa per l’intero comparto spinta principalmente dal turismo estivo. Questa la fotografia scattata dal rapporto statistico 2021, che certifica il dato di ripresa del settore e dimostra come la nostra Regione, grazie a un grande lavoro di squadra tra istituzioni e operatori, ha saputo rispondere alla sfida della pandemia offrendo servizi davvero in linea con le rinnovate esigenze di sicurezza”.
Così l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, in merito ai dati contenuti nel Rapporto statistico regionale “Il Veneto si racconta. Il Veneto si confronta”, presentato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa a Venezia, a Palazzo Grandi Stazioni.
Un appuntamento – ha spiegato l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, Francesco Calzavara – per raccontare un documento importante perché offre una interpretazione dei dati statistici e dei numeri della finanza regionale. Il Rapporto definisce le traiettorie del Veneto per il futuro, evidenziando i dati positivi del modello regionale, sottolinea la necessità di prospettive per il futuro e fornisce le chiavi di lettura delle principali matrici economiche del Veneto, per ricondurre la Regione agli standard di crescita pre-pandemia.
Il Rapporto Statistico del 2021 è incentrato sul tema delle prospettive a fronte della pandemia in corso da Covid-19, con particolare riferimento alle dinamiche di resilienza. Fornisce un quadro del Veneto in rapporto al PNRR, fornendo anche due focus: “In cammino verso la transizione verde” e “Istruzione e competenza, pilastri dell’inclusione sociale”.
Il turismo fattore di sviluppo e valorizzazione della Regione
Nonostante il momento delicato che il Paese sta attraversando a causa della recrudescenza della pandemia, dalla Regione Veneto arriva un segnale di ottimismo sulle prospettive di sviluppo del comparto turistico e di resistenza pur in una fase così difficile. “Le nuove misure – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo Caner – stanno creando un clima di incertezza che purtroppo non favorisce le prenotazioni. Ricevo quotidianamente le telefonate di operatori del settore comprensibilmente preoccupati: in questi due anni di pandemia, però, abbiamo compreso che l’unica via possibile è quella della ‘sana e responsabile’ convivenza con il virus”.
Una consapevolezza – aggiunge l’assessore – che in Veneto si è tradotta in investimenti e in una rinnovata capacità di accoglienza da parte degli operatori, che hanno saputo rispondere al momento storico elevando la qualità dei servizi e puntando su un’offerta turistica capace di garantire vacanze sicure ai propri ospiti.
Elementi sui quali la Regione intende puntare anche nel quadrimestre invernale, proponendosi come meta ideale non solo per il turismo domestico; dalle belle cime dolomitiche riconosciute Patrimonio dell’Umanità, alle meraviglie del Polesine, ma ancora i laghi, le terme, le città d’arte e le spiagge del litorale. Tutte mete con moltissime proposte – conclude l’assessore Caner – pronte ad accogliere in sicurezza tutti coloro che vorranno scoprire il Veneto anche e soprattutto durante le vacanze di fine anno.