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Taranto: la Polstrada ferma bus “fantasma”
Allarme per la pratica dei veicoli “fantasma” che, come spiega il vicequestore aggiunto di Taranto, Nicola Manzari, costituisce ormai una “forma di illegalità diffusa in costante crescita”. Domenica scorsa la Polstrada Taranto ha fermato un bus con a bordo 26 minori, e relativi accompagnatori, diretto a Castellaneta Marina e Crotone per un soggiorno estivo. Il […]
![Immagine per 29.jpg](https://www.gitasicura.it/wp-content/uploads/2024/03/29-768x512.jpg)
Allarme per la pratica dei veicoli “fantasma” che, come spiega il vicequestore aggiunto di Taranto, Nicola Manzari, costituisce ormai una “forma di illegalità diffusa in costante crescita”.
Domenica scorsa la Polstrada Taranto ha fermato un bus con a bordo 26 minori, e relativi accompagnatori, diretto a Castellaneta Marina e Crotone per un soggiorno estivo. Il controllo ha accertato che il conducente non era in grado di dimostrare il corretto rapporto di lavoro con l’azienda proprietaria del veicolo né di esibire il certificato assicurativo in corso di validità.
“I veicoli “fantasma”, cioè privi di valida assicurazione, costituiscono ormai una forma di illegalità diffusa in costante crescita soprattutto in alcune aree geografiche con conseguenze di portata economica negativa assai rilevanti verso quanti dovessero rimanere vittima di sinistro stradale – ha spiegato Manzari –“. Attraverso la Sala Operativa, la pattuglia ha effettuato un accertamento tramite banca dati Ania, dal quale è emerso che l’autobus era effettivamente privo di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi. Prima di procedere alla contestazione dell’infrazione a al relativo sequestro amministrativo del veicolo, è stato chiesto al conducente di contattare il tour operator per l’invio sul posto di un veicolo sostitutivo, in modo da far proseguire il viaggio ai passeggeri con i minori disagi possibili, anche in ragione della presenza prevalente di bambini e ragazzi.
Al conducente del veicolo è stata contestata la violazione di cui all’art. 193 comma 2 C.d.S con sequestro amministrativo dell’autobus.