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Attacco ai bus a idrogeno “Sono costosissimi e inutili”
Dismettere i due “costosissimi” minibus a idrogeno voluti per i Mondiali di sci nordico Fiemme 2013. E risolvere una volta per tutte i problemi di sicurezza per gli autisti dei mezzi pubblici in Trentino. Lo chiede in una nota dal titolo ‘Basta mezze soluzioni’ la UilTrasporti locale. Il sindacato di categoria ricorda come i due […]

Dismettere i due “costosissimi” minibus a idrogeno voluti per i Mondiali di sci nordico Fiemme 2013. E risolvere una volta per tutte i problemi di sicurezza per gli autisti dei mezzi pubblici in Trentino. Lo chiede in una nota dal titolo ‘Basta mezze soluzioni’ la UilTrasporti locale.
Il sindacato di categoria ricorda come i due bus non vengano usati, dopo lo smantellamento della stazione di rifornimento di Panchià, e la spesa di “quattro milioni e mezzo di euro”, nonostante la quale restano parcheggiati a Rovereto.
A proposito degli autisti dei bus, degli utenti e della loro sicurezza, la UilTrasporti riafferma che “investire sulla sicurezza è, infatti, urgente e fondamentale, purché lo si faccia con serietà. La tesi di chi ci accusa è che ‘servono nuove regole e non scioperi’, ma non si considera che gli scioperi servono proprio per reagire all’attuale immobilismo.
Non solo non si vedono né nuove regole né, per il momento, le tanto chiacchierate telecamere sugli autobus, ma neanche le “vecchie” soluzioni – come il famoso pulsante che permette all’autista di contattare le forze dell’ordine, pagato e installato, ma mai attivato – vengono rese operative”.




