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Via dell’Amore: nel 2024 prevista la riapertura del sentiero Patrimonio Unesco nel Parco delle Cinque Terre
Partiranno il prossimo 14 gennaio e dureranno meno di due anni e mezzo i lavori di ripristino e mitigazione del rischio idrogeologico finalizzati alla riapertura della Via dell’Amore, uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre. “Siamo di fronte a una svolta storica attesa da quasi un decennio […]
Partiranno il prossimo 14 gennaio e dureranno meno di due anni e mezzo i lavori di ripristino e mitigazione del rischio idrogeologico finalizzati alla riapertura della Via dell’Amore, uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre.
“Siamo di fronte a una svolta storica attesa da quasi un decennio dopo la chiusura del sentiero a causa di una frana. Avevamo promesso la firma entro Natale e così è stato – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti –. La riapertura della Via dell’Amore è un obiettivo fondamentale per questa giunta, non solo della promozione turistica, ma anche del recupero di quell’area, simbolo dell’integrazione tra un territorio molto fragile e dell’esigenza della sua opportuna valorizzazione. Un sentiero panoramico unico al mondo a strapiombo sul mare, inserito in un contesto straordinario riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco“.
Messa in sicurezza del percorso pedonale e protezione dall’azione del mare
La durata dei lavori è stimata in 911 giorni (30 mesi). Il finanziamento complessivo di 13 milioni e 400mila euro, di cui circa 9 milioni e mezzo per i lavori, proviene dai ministeri dell’Ambiente e della Cultura oltre che dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e da fondi regionali: le opere riguardano la messa in sicurezza dell’intero fronte a monte del percorso pedonale lungo circa 900 metri. Sono previsti anche interventi a protezione dall’azione del mare, al di sotto del sentiero che verranno realizzate con un separato appalto da 3 milioni di euro.
Il progetto comprende l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi distribuiti sul fronte roccioso a monte della Via dell’Amore, il consolidamento della galleria paramassi esistente, lunga 140 metri, la creazione di un suo prolungamento verso Riomaggiore per ulteriori 83 metri, la demolizione e il rifacimento totale di un altro breve tratto di galleria lato Manarola (17 metri). Inoltre è previsto il rifacimento della pavimentazione di tutta l’infrastruttura, nuove ringhiere e un rinnovato arredo urbano oltre all’installazione di un’importante rete di sensori per il monitoraggio.
“Dal ministero della Cultura arrivano 7 milioni di euro che rappresentano metà del finanziamento – sottolinea l’assessore alla Cultura Ilaria Cavo –. Con questo intervento si certifica che il recupero del paesaggio è un bene culturale. La cultura diventa rigenerazione del patrimonio paesaggistico anticipando i concetti che svilupperà sul territorio il Pnrr. Dunque i finanziamenti serviranno per fare l’opera e per gli interventi successivi assicurando un’adeguata attività promozionale non solo per la Via dell’Amore, ma per il supporto dei sistemi agricolo forestali, dei nuclei urbani, dei manufatti rurali, delle architetture difensive e religioso-devozionali presenti lungo il percorso e nell’intera area del Parco per un’offerta culturale completa e tesa a un turismo sostenibile in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale delle Cinqueterre e il comune di Riomaggiore”.
