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Treno o aereo? Italiani pronti ad allungare il viaggio per il bene dell’ambiente
La sostenibilità riveste un ruolo sempre più importante nelle nostre vite ma quando si tratta di viaggiare la velocità e la convenienza spesso hanno la meglio. Un sondaggio condotto da Omio, piattaforma di prenotazione di viaggi multimodali attiva in 15 Paesi europei, rivela che ci sono molti viaggiatori disposti a scendere a compromessi e ad […]
La sostenibilità riveste un ruolo sempre più importante nelle nostre vite ma quando si tratta di viaggiare la velocità e la convenienza spesso hanno la meglio. Un sondaggio condotto da Omio, piattaforma di prenotazione di viaggi multimodali attiva in 15 Paesi europei, rivela che ci sono molti viaggiatori disposti a scendere a compromessi e ad adattarsi a tempi di percorrenza più lunghi se questo può avere un effetto positivo sull’ambiente. In conseguenza di questa buona disposizione per la scelta di viaggi che abbiano un minore impatti ambientale, Omio presenta 8 percorsi basati sulle 100 rotte più popolari dentro e fuori l’Italia, dove il treno o l’autobus impiegano solo fino a 52 minuti in più per raggiungere la meta, tenendo conto del viaggio verso l’aeroporto e le stazioni ferroviarie, nonché del tempo di check-in.
Oltre metà degli italiani disposta ad affrontare un viaggio più lungo ma sostenibile
Il sondaggio condotto in Italia su un campione di 1.020 intervistati ha mostrato che i viaggiatori sono disposti a scendere a compromessi per il bene dell’ambiente. Il 51% accetterebbe fino a 30 minuti di viaggio in più se questo avesse un impatto positivo sull’ambiente, mentre il 22% viaggerebbe anche fino a 60 minuti in più in cambio di un viaggio più sostenibile.
In generale, gli intervistati sono abbastanza disposti a passare al trasporto via terra. Il 45% afferma che viaggerebbe in treno invece che in aereo se la connessione fosse più veloce. Uno su due (50%) preferirebbe prendere il treno se la connessione fosse più comoda che in aereo. Anche il prezzo gioca un ruolo importante nel viaggio: il 49% preferisce il treno se il prezzo del biglietto è più economico dell’aereo.
Per il 45% degli intervistati la sostenibilità è anche una motivazione che può spingere le persone a decidere di non volare. Anche la questione della sicurezza, per esempio in relazione alla pandemia di Coronavirus, convince molti (43%) a passare al treno.
Rispetto al treno, meno viaggiatori sono disposti invece a scegliere l’autobus al posto dell’aereo, eppure quasi uno su quattro (26%) preferisce l’autobus se la connessione è più veloce. Quasi altrettanti (19%) preferiscono prendere l’autobus piuttosto che l’aereo se è più sicuro.
Il 13% dei partecipanti allo studio in Italia ha dichiarato di prendere sempre in considerazione l’ambiente quando prende decisioni di viaggio; tra i 25-34enni, la cifra è del 17%.
Negli ultimi 12 mesi il 14% degli italiani ha basato le proprie decisioni di viaggio sull’impatto del riscaldamento globale per almeno un viaggio.
Tornare a viaggiare dopo la pandemia
La pandemia di Covid-19 ha influenzato il modo di viaggiare in Europa. In Italia, quasi il 27% ha dichiarato che farà più viaggi interni e il 15% ha risposto che non viaggerà finché non sarà vaccinato. Il 18% degli intervistati ha riferito che controllerà i numeri di infezione e le restrizioni prima di viaggiare in un altro Paese. Il 12% sostiene di preferire il treno rispetto a quello in aereo perché reputa il treno un mezzo più sicuro.
Per il 14%, tuttavia, la pandemia non ha avuto alcun impatto sul modo di viaggiare e il 16% vorrebbe tornare alle sue abitudini di viaggio una volta che i livelli di infezione saranno scesi.