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Firmato il decreto per l’ampliamento del Distretto turistico Venezia Orientale
Firmato il decreto ministeriale con cui viene esteso ad altri 11 Comuni del Veneto il Distretto turistico “Venezia Orientale”. Il provvedimento fa seguito alla delibera di Giunta della Regione Veneto dello scorso luglio, con cui è stata approvata la proposta di ampliamento territoriale del distretto. Originariamente il distretto turistico, istituito con decreto MIBACT dell’aprile 2016, […]

Firmato il decreto ministeriale con cui viene esteso ad altri 11 Comuni del Veneto il Distretto turistico “Venezia Orientale”. Il provvedimento fa seguito alla delibera di Giunta della Regione Veneto dello scorso luglio, con cui è stata approvata la proposta di ampliamento territoriale del distretto.
Originariamente il distretto turistico, istituito con decreto MIBACT dell’aprile 2016, era composto dai Comuni di Annone Veneto, Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro, Pramaggiore, San. Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza e Teglio Veneto.
Dopo la firma del nuovo decreto, entrano a far parte del Distretto turistico anche i Comuni di Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Quarto d’altino, San Donà di Piave, Torre di Mosto.
Uno strumento per “fare rete” tra le realtà locali
Il distretto turistico – spiega il Ministero – è uno strumento utilissimo per fare rete e per produrre segmenti collaborativi tra le distinte realtà locali, ai fini di una ottimizzazione delle risorse turistiche, storiche e culturali e per una valorizzazione e per un rilancio delle stesse, specialmente nel cuore della emergenza pandemica.
Il decreto ministeriale segnala inoltre lo “spirito di grande collaborazione” tra distinti livelli di governo, al fine di fare squadra tutti insieme specialmente in un “momento così delicato”.




