-
2Il wellness in Italia vale 80 miliardi di euro e si conferma uno dei settori più dinamici dell’economia nazionale. In…2 di Redazione - 3 settimane faNotizie18 Ottobre 2025
-
2Le sagre sono l’anima più autentica dell’autunno italiano: eventi che uniscono tradizione, sapori locali e turismo lento. Dalle castagne al…2 di Redazione - 3 settimane faCosa Fare15 Ottobre 2025
-
2Il 29 ottobre 2025 è previsto un nuovo sciopero dei voli aerei con possibile cancellazione e ritardi dei voli. Il…2 di Redazione - 3 settimane faNotizie15 Ottobre 2025
-
3A Torino, il primo autobus navetta a guida autonoma per viaggiare gratis in città. Dal 14 ottobre è possibile viaggiare…3 di Redazione - 3 settimane faNotizie15 Ottobre 2025
-
3La Turchia si conferma tra le mete più amate al mondo per il turismo culturale e naturalistico. Quest’anno, la prestigiosa…3 di Redazione - 3 settimane faDove Andare13 Ottobre 2025
Senza Categoria
Ex-IrisBus, la crisi si allarga
“Il ministero dello Sviluppo economico convochi immediatamente un tavolo sul futuro dell’ex Irisbus con tutte le parti interessate. L’attuazione del piano industriale è in forte ritardo e i 300 lavoratori di Valle Ufita non possono aspettare oltre”. Lo chiede il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, esprimendo “forte preoccupazione per il silenzio delle istituzioni e […]
“Il ministero dello Sviluppo economico convochi immediatamente un tavolo sul futuro dell’ex Irisbus con tutte le parti interessate. L’attuazione del piano industriale è in forte ritardo e i 300 lavoratori di Valle Ufita non possono aspettare oltre”. Lo chiede il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, esprimendo “forte preoccupazione per il silenzio delle istituzioni e per la persistente mancanza di certezze su quando partirà il progetto di Industria Italiana Autobus che prevede la produzione e il revamping di autobus”.
“A distanza di quasi un anno dalla firma dell’accordo sulla riqualificazione del sito – spiega – non sono stati fatti passi avanti nell’attuazione del piano da 39 milioni di euro, quando invece, secondo il calendario stabilito, entro dicembre 2015 dovrebbero entrare in azienda 146 lavoratori e altri 217 a dicembre 2016, per arrivare a riassorbire l’intero organico di 300 lavoratori entro il 2017”.




