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Dal 16 al 19 novembre a Trento Le Giornate del Turismo Montano
“La crisi sanitaria che ha attraversato il pianeta negli ultimi due anni ha cambiato molte delle modalità con cui l’uomo abita il mondo: dai rapporti sociali all’abitare, al modo di lavorare. La pandemia ci ha costretto a cambiare, a riflettere, a ragionare. Questa edizione intende interrogarsi sulle azioni necessarie per rendere i territori di montagna […]
“La crisi sanitaria che ha attraversato il pianeta negli ultimi due anni ha cambiato molte delle modalità con cui l’uomo abita il mondo: dai rapporti sociali all’abitare, al modo di lavorare. La pandemia ci ha costretto a cambiare, a riflettere, a ragionare. Questa edizione intende interrogarsi sulle azioni necessarie per rendere i territori di montagna ancora più competitivi sul mercato turistico internazionale”. Così il direttore scientifico Alessandro Franceschini presenta la 22a edizione della BITM – Le Giornate del Turismo Montano, evento organizzato da Confesercenti del Trentino con il sostegno e la collaborazione della Provincia Autonoma di Trento, la Camera di Commercio, le Associazioni datoriali e molte aziende private che si svolgerà a Trento dal 16 al 19 novembre nel Foyer del Museo delle Scienze.
Tema di quest’anno “Un’agenda per il nuovo turismo” per riflettere sul ruolo che i territori di montagna possono giocare nella transizione dal turismo di massa, consumistico, scarsamente rispettoso dell’ambiente e poco sostenibile, a nuove modalità di viaggio caratterizzate dal desiderio di assaporare pienamente l’essenza dei luoghi visitati. In quest’ottica nuova i territori di montagna possono contare su un patrimonio di risorse, esperienze e conoscenze prezioso: dalla qualità dell’ambiente naturale e dell’aria all’ospitalità diffusa, dalla bassa densità degli spazi alla ricca offerta di attività all’aria aperta per il tempo libero, fino alla qualità dell’offerta eno-gastronomica.
Le Giornate del Turismo Montano saranno appunto l’occasione per interrogarsi su queste potenzialità e sulle azioni necessarie per rendere i territori di montagna ancora più competitivi sul mercato internazionale.
Il mondo dopo il virus e il nuovo turista
Il convegno di apertura della manifestazione sarà dedicato a tracciare l’identikit del nuovo turista post-Covid, per mettere a fuoco come cambiano le esigenze del turismo alla luce delle nuove abitudini e delle nuove prassi introdotte dalla pandemia e quale può essere il ruolo delle aree montane in questa fase. Una discussione tra operatori del turismo e categorie economiche sulle sfide del turismo.
Una riflessione anche sul ruolo della pandemia nel far emergere nuove tendenze dei fruitori del turismo montano. Aumenta infatti l’aspettativa verso gli operatori del settore, di nuove proposte, stimoli, opportunità per godere in maniera diversa e innovativa del beneficio di una vacanza in montagna.
Le nuove sfide del comparto ricettivo e il contributo della tecnologia
Il modello turistico sul quale è stata costruita l’accoglienza in montagna negli ultimi decenni ha subìto il colpo della crisi sanitaria. Ma se per alcuni territori questo ha significato dover ridiscutere completamente una proposta ricettiva oramai divenuta scarsamente competitiva, per altri la pandemia ha costituito un’importante occasione per accogliere flussi turistici nuovi. Esperienze che devono essere capitalizzate per riconfigurare al meglio l’accoglienza dei territori di montagna.
In questo senso, con un mondo che si sta sempre più informatizzando, anche il turismo non può rimanere indietro. Ecco che la dimensione esperienziale, mediata dalla tecnologia, diventa uno strumento sempre più importante per “vendere” le località turistiche ma anche per renderle più appetibili al nuovo turista.
Raccontare le destinazioni in epoca di social network
Come sta cambiando la promozione delle località turistiche: dai grandi manifesti esposti negli uffici pubblici alle piattaforme social. La montagna, con i suoi luoghi iconici e i suoi simboli naturali, si presta a questa modalità comunicativa, valorizzando spazi e territori anche attrvaerso una modalità che li protegga da un’eccessiva esposizione mediatica.
Nuovi sono anche i valori “turistici” che in base alle ultime tendenze andranno a condizionare la scelta delle destinazioni nei prossimi anni. Tra questi, la dimensione dello sport, inteso sia nella sua accezione amatoriale sia in quella legata alla fruizione ludica del territorio. Le località di montagna devono saper riorganizzare la propria proposta, lavorando su alcuni aspetti del territorio, specificatamente dedicati allo sport.
Una nuova agenda per il turismo di montagna
Alla luce dei temi emersi negli incontri delle Giornate del Turismo Montano, l’obiettivo è definire un’agenda per lo sviluppo dei territori di montagna: un momento di sintesi dentro il quale enti pubblici, soggetti economici, associazioni di categoria e operatori turistici potranno concorrere nell’indicare progetti e idee utili per affrontare le nuove sfide del turismo di domani.