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        Il Comune non ha lo scuolabus: i bambini li porta a scuola il sindaco
Da quando è cominciato l’anno scolastico, le giornate del sindaco di Zapponeta, Vincenzo D’Aloisio, iniziano facendo da autista a quattro scolari del suo paese. “I bambini abitano in zone di campagna, così ho dato loro due punti di raccolta – ha raccontato il primo cittadino – li passo a prendere con la mia Fiat Panda […]

Da quando è cominciato l’anno scolastico, le giornate del sindaco di Zapponeta, Vincenzo D’Aloisio, iniziano facendo da autista a quattro scolari del suo paese. “I bambini abitano in zone di campagna, così ho dato loro due punti di raccolta – ha raccontato il primo cittadino – li passo a prendere con la mia Fiat Panda bianca, poi li accompagno a scuola e infine vado a lavoro”.
Il Comune di Zapponeta (FG) è in dissesto finanziario dal 2012 e non può permettersi alcuni servizi extra come lo scuolabus. Per non lasciare a casa i bambini – tre frequentano la scuola elementare uno la seconda media – il sindaco ha deciso di provvedere personalmente.
“Le famiglie erano in difficoltà, vennero a chiedermi aiuto – prosegue il sindaco -. Per me non è un sacrificio. Mi fa piacere anche perché devo essere in Comune alle 8.30, l’orario in cui i ragazzi cominciano le lezioni”.
Presto però i bambini di Zapponeta potrebbero avere il loro scuolabus: “La Regione ha stanziato un contribuito per l’acquisto, ma noi non possiamo coprire la restante cifra. Sono sicuro, però, che quanto prima la situazione verrà risolta. Sono felice di potermi rendere utile per queste famiglie bisognose, ma i bambini hanno diritto di viaggiare comodi e in sicurezza”.
            



