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Tutti a scuola in auto: è sosta selvaggia
Tutti a scuola in automobile: il risultato è una selva di vetture ferme davanti agli istituti scolastici, senza rispettare nemmeno strisce pedonali e scivoli per disabili. La sosta selvaggia è diventata praticamente regola davanti a molte scuole della città di Grosseto, dove si sono verificati episodi che hanno richiesto l’intervento dei vigli urbani – che lamentano […]
Tutti a scuola in automobile: il risultato è una selva di vetture ferme davanti agli istituti scolastici, senza rispettare nemmeno strisce pedonali e scivoli per disabili.
La sosta selvaggia è diventata praticamente regola davanti a molte scuole della città di Grosseto, dove si sono verificati episodi che hanno richiesto l’intervento dei vigli urbani – che lamentano peraltro una forte carenza di personale per gestire adeguatamente il problema – per sedare liti tra genitori preoccupati per la sicurezza e incolumità dei propri bambini nei confronti di altri più disinvolti, che pur di fermare l’auto il più vicino possibile alla scuola, non badano a rispettare segnaletica stradale e spazi per i disabili, rendendo pericolosi gli attraversamenti di carreggiata.
Solo un numero irrisorio di famiglie ricorre al servizio di scuolabus per far accompagnare i propri bambini a scuola. Un autista conferma che nelle cinque scuole da lui servite c’è una media di tre, quattro bambini a plesso che usano il servizio. Molti genitori non sono informati del servizio; altri preferiscono accompagnare e venire a prendere di persona i bambini perchè questo li fa sentire più tranquilli…
Risultato: a parte le famiglie che abitano nei pressi della scuola e a parte lo sparuto gruppetto che va con il pulmino, la quasi totalità dei bambini si muove sulle auto di genitori e nonni. Centinaia di auto che confluiscono in zona due volte al giorno, più le auto di insegnanti e custodi.
Il colmo della vicenda è che, per cercare di convincere i loro genitori a non essere degli incivili al volante, i bambini hanno disegnato dei cartelli con scritte di sensibilizzazione a parcheggiare rispettando la comunità. Ma, a quanto pare, ancora molti genitori faticano a leggere questi cartelli!
