Trasporto scolastico alla prova della riapertura: asse tra pubblico e privato in Veneto 

Pubblicato gio 8 aprile 2021 19:22:30

Dopo le settimane di zona rossa gli studenti del Veneto sono tornati a scuola in presenza totale per le Secondarie di primo grado, e al 50-75% per gli istituti superiori.
Nella mattinata di ieri, martedì 7 aprile, data di ripartenza per la didattica veneta, tutto tranquillo sul fronte dei trasporti. Studenti ordinati senza assembramenti e steward di terra di presidio alle fermate. L’asse pubblico-privato promosso da CNA Bus Fita Veneto che ha visto coinvolti 700 mezzi privati a sostegno della rete pubblica ha funzionato senza alcun problema: situazione senza emergenze con un servizio dimensionato correttamente rispetto all’utenza, in alcuni casi anche sovradimensionato.

“Come per la precedente esperienza, l’utilizzo dei mezzi di rinforzo anche per la ripresa di ieri è stato tranquillo – ha sottolineato Massimo Fiorese, presidente regionale Trasporto Persone NCC Bus CNA FITA Veneto –. Per alcune linee gli autobus integrativi – circa 500 utilizzati nell’intera regione sui 700 disponibili – sono stati riempiti sino al massimo della capienza disponibile rispetto ai posti indicati sulla carta di circolazione (circa 26 passeggeri), mentre per altre tratte i bus sono stati utilizzati solo parzialmente o in minima parte. Siamo lieti di constatare che la sinergia pubblico privato funziona e che gli studenti si sono dimostrati attenti e collaborativi, consapevoli nell’adottare i corretti comportamenti anti contagio che divengono così buone pratiche condivise. Da parte nostra tutto l’impegno per proseguire in questa collaborazione mettendo a disposizione i mezzi in modo da agevolare gli utenti”.

Pubblicato in: Trasporto scolastico

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