Scuola: l’ONF stima aumento di spesa per il corredo scolastico

Pubblicato gio 4 agosto 2016 18:06:24

La fine delle vacanze porta con sé un importante appuntamento per le famiglie, i preparativi per il nuovo anno scolastico, spesa che molti cercano di dilazionare iniziando per gradi gli acquisti. Anche quest’anno l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i prezzi di prodotti e materiali per la scuola, registrando un aumento medio dello 0,8% rispetto al 2015.
Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) passerà da 514 euro del 2015 a 518 euro di quest’anno. I prezzi sono abbastanza stabili, ad aumentare maggiormente sono soprattutto lo zaino a tracolla e gli astucci di marca (alcune marche e modelli tornati in voga hanno fatto lievitare i listini).

Come sempre, a pesare maggiormente sul budget per la scuola è la voce relativa ai libri di testo, che quest'anno, però, per la prima volta, segna una reale diminuzione.
Mediamente per i libri e 2 dizionari si spenderanno 498,00 euro per ogni ragazzo, -6% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei e istituti tecnici).
Particolarmente elevate le spese per gli alunni delle classi prime. Nel dettaglio uno studente di prima media spenderà per i libri di testo e 2 dizionari 461,22 euro (-5% rispetto allo scorso anno), a cui vanno aggiunti 518 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 979,22 euro.
Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo e 4 dizionari 735,21 euro (-8% rispetto allo scorso anno, per la prima volta in leggera diminuzione) e 518,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di 1.253,21 euro. Spese che, nonostante la diminuzione, continuano a mettere a dura prova i bilanci delle famiglie.

"In tal senso si rende sempre più urgente un intervento del ministero dell'Istruzione e degli Enti Locali per potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti -. Si tratta di un'operazione fondamentale, di civiltà e di dignità per molti ragazzi che, in condizioni di disagio, sono costretti a rinunciare agli studi superiori”.
Inoltre, nonostante la diminuzione, le spese per i libri continuano a superare in molti casi i tetti di spesa fissati dal Ministero. L’Osservatorio chiede pertanto di avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati; di incentivare al massimo l’editoria elettronica; di rendere disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo; di ampliare i prestiti dei testi da parte delle scuole e delle biblioteche comunali.

Pubblicato in: curiosità

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