Anav, va in linea il primo blog italiano dedicato alla sicurezza scolastica stradale

Pubblicato gio 28 gennaio 2016 05:26:21

Imprese scelte in base al preventivo più economico, con gare al massimo ribasso e senza normative specifiche che impongano standard di sicurezza ben precisi. Sia in caso di trasporti scolastici, sia nell'organizzazione di gite, gli studenti viaggiano spesso a bordo di mezzi selezionati con criteri che non privilegiano la tutela e l’incolumità dei giovani passeggeri.

Ma la sicurezza dei nostri figli vale 5 euro? A tanto ammonta, infatti, la differenza media di costo tra un trasporto scolastico sicuro e uno meno sicuro secondo una recente ricerca elaborata da Isfort.
Questo dato ha spinto l'Anav, Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori, a lanciare un blog tutto dedicato alla sicurezza nel trasporto stradale degli studenti.

L'obiettivo è sensibilizzare amministratori scolastici, amministrazione pubblica, agenzie di viaggio, aziende di trasporto e ma soprattutto studenti e genitori, su una tematica che interessa la quotidianità di tutti, nessuno escluso: la sicurezza a bordo dei pullman scelti per gli spostamenti dei ragazzi, sia che si tratti di trasporti quotidiani sia di gite scolastiche. L’organizzazione dei viaggi scolastici è effettuata direttamente dalle dirigenze, o da agenzie in caso di gite di più giorni. Nessuna gara ad evidenza pubblica. Non è previsto alcun riscontro sulla veridicità ed effettivo rispetto della legge. Discorso simile per i servizi di scuolabus appaltati dalle amministrazioni comunali.

Ecco perché oggi Anav ha deciso di sensibilizzare le dirigenze scolastiche e le amministrazioni comunali sugli sforzi per mantenere alti i livelli di affidabilità e di sicurezza di molte aziende di trasporto e delle case costruttrici, per offrire ai giovani veicoli di ultima generazione dotati di tutti i sistemi di protezione.
5 euro a studente, per 50 studenti, sono 250 euro. Ecco la “sottile” differenza tra una ditta sicura e una che non offre garanzie. Autisti in nero e pneumatici usurati, solo per fare qualche esempio, sono alcuni dei “piccoli” particolari che le scuole ora scelgono di ignorare, utilizzando il sistema delle aste a ribasso.

L’impatto della campagna Anav si modulerà attraverso l’utilizzo combinato di media nuovi e tradizionali: dai canali più classici, come la cartellonistica, a quelli più mirati via web, agli spot televisivi. Il cuore di tutto il percorso comunicativo è costituito dal nostro blog che p aggiornato quotidianamente, e da tutte le sue diramazioni virtuali (i social network Facebook, Twitter, Youtube e la newsletter associata). Messaggi on line saranno diramati sistematicamente alle imprese e alle dirigenze scolastiche, sulla base di indirizzari mirati.

La campagna adv si svilupperà anche sul fronte più classico della stampa cartacea, coinvolgendo testate nazionali specializzate nel settore scolastico attraverso le quali verrà instaurato un contatto diretto con dirigenze e insegnanti, rafforzato dalla distribuzione nelle scuole di brochure, pieghevoli informativi e poster.

Infine la realizzazione di uno spot video di 30" destinato al web, ma anche una campagna radiofonica su alcune delle principali emittenti radiofoniche territoriali. Partner della campagna sono le case costruttrici Mercedes e Setra.

Pubblicato in: anav, blog

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